Terapie
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Agopuntura
L’agopuntura è una pratica medica antichissima, applicata in Cina da 3000 anni e tramandata fino a noi attraverso secoli di pratica clinica. E’ una medicina che non utilizza farmaci ma induce il corpo ad utilizzare le “proprie” sostanze endogene per ripristinare l’equilibrio energetico che la malattia, intesa come disequilibrio causato da errate abitudini alimentari e di vita o da patogeni esterni, aveva alterato. E’ una medicina olistica, che cura il soggetto nella sua interezza, corpo e mente come un tutt’uno. Quello che si attua attraverso l’apposizione di aghi in precisi punti del corpo, è l’innesco di un meccanismo che porta alla stimolazione di precise vie del sistema nervoso periferico e centrale (meccanismi neurofisiologici oggi in gran parte noti, soprattutto per quanto riguarda l’azione sul dolore) che determinano la stimolazione e modulazione di precise vie, sia neurologiche che endocrine, che sono in grado di regolare le diverse funzioni corporee: somatiche, viscerali e psichiche. Gli antichi testi cinesi affermano che la stimolazione degli “agopunti” “fa muovere il Qi”(essenza vitale) nella rete dei meridiani che interessano sia l’esterno che l’interno del corpo e gli organi. In base agli squilibri evidenziati dal medico nella valutazione clinica preliminare, attraverso tecniche di stimolazione o dispersione dei punti vengono tonificate, sedate od equilibrate le varie funzioni: vengono cioè limitati gli eccessi ed incrementate le carenze presenti.
Per questi motivi l’effetto dell’agopuntura non si evidenzia immediatamente dopo una singola applicazione, ma si manifesta durante il corso del ciclo di trattamento. Vengono di solito richieste, dopo la visita preliminare, da 6 a 10 sedute a cadenza solitamente settimanale, in base alla tipologia e alla gravità della patologia diagnosticata. Ogni seduta dura in media 30 minuti e comprende: la valutazione dell’andamento del quadro clinico, l’infissione degli aghi ed il periodo di mantenimento degli aghi in situ. Dato che non vengono utilizzati farmaci l’agopuntura risulta particolarmente indicata per i soggetti allergici, le gravide, le donne in allattamento e per quei pazienti che, affetti da molte patologie si giovano di non sommare gli effetti di altri medicinali alla lunga serie di terapie assunte.
L’agopuntura, praticata da mani esperte di medici qualificati, non presenta praticamente effetti collaterali.
Le indicazioni per le quali viene consigliata l’agopuntura in base a criteri EBM (Evidence Based Medicine) e ai dettami dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sono:
- Patologia Muscolo Scheletrica: cervicoalgie, dorsalgie, lombalgie, spalla dolorosa, epicondilite, gonartrosi, coxartrosi, algie della caviglia e del piede, del polso e delle mani, artrite reumatoide, fibromialgia.
- Asma e rinite allergica
- Patologie neurologiche: cefalea, nevralgia del trigemino, nevralgie posterpetiche
- Disturbi gastroenterologici: colon irritabile, reflusso gastroesofageo, gastrite
- Ginecologia e Ostetricia: patologie dolorose in gravidanza, nausea gravidica, ipogalattia, rivolgimento fetale podalico, disturbi del ciclo, dismenorrea, sindrome climaterica
- Patologia urologica: incontinenza urinaria femminile, cistiti asettiche, impotenza maschile
- Ansia, depressione, insonnia
- Sedazioni in corso di gastroscopie, colonscopie e piccoli interventi in anestesia locale.
Counseling
Il termine counseling (o anche counselling) indica un’attività professionale che tende ad orientare, sostenere e sviluppare le potenzialità del soggetto, promuovendone atteggiamenti attivi, propositivi e stimolando le capacità di scelta. Si occupa di problemi non specifici (ad esempio il miglioramento delle relazioni interpersonali) e contestualmente circoscritti. In un intervento di counseling non viene messa in discussione la personalità del soggetto, ma alcune sue caratteristiche. Il rapporto terapeutico ha una valenza di maggiore superficialità, intesa come minore attività di indagine nella sfera dell’inconscio. In psicosomatica, il counseling trova la sua maggiore espressione nelle problematiche della sfera della sessualità di coppia, in alcuni ambiti del disturbo alimentare, nel sostegno oncologico e nel tabagismo.
Psicoterapia
La psicoterapia si occupa della cura di disturbi psicopatologici di diversa gravità che vanno dalla nevrosi alla psicosi. Solitamente la psicoterapia parte dall’analisi di un sintomo che viene descritto come disadattivo o limitante. Questo sintomo è la rappresentazione inconscia di un conflitto interno.
Il conflitto è dato dalla opposizione tra potenti forze inconsce che richiedono l’espressione e la soddisfazione immediata, e forze opposte che impongono un controllo, e limitano l’espressione reprimendola o permettendone la soddisfazione in modalità socialmente accettabili. Il conflitto, in altri termini, può essere concettualizzato come la contrapposizione tra un desiderio ed una difesa contro il desiderio stesso.
La maggior espressione di questo conflitto è individuabile nella patologia psicosomatica, ovvero in quelle sintomatologie corporee in cui viene esclusa l’origine organica (ad esempio colon irritabile, disfunzioni sessuali, dermatiti…).
Corpo e mente non sono due mondi separati, ma parti in continua influenza reciproca. La psicosomatica pone in relazione il mondo emozionale ed affettivo con il disturbo (che si propone nel “soma”) occupandosi di capire l’influenza che l’emozione esercita sul corpo e le sue affezioni.
Potremmo semplificare la patologia psicosomatica come un conflitto interiore che si esprime attraverso il corpo.
Ipnosi
L’ipnosi è un’antichissima procedura terapeutica che utilizza la parola, il suono, la voce del terapeuta per attivare uno stato di coscienza modificato, simile al pre-addormentamento, in cui corpo e mente entrano in contatto armonico producendo un condizione di benessere in grado di ripristinare la salute fisica, psichica e comportamentale.
In particolare, in questo stato di ‘riposo guidato’ mentre si allentano temporaneamente le funzioni di controllo vigile sul mondo esterno, l’attenzione viene riportata al proprio mondo interiore; si producono alcuni ‘fenomeni’ temporanei al livello percettivo e mnemonico espressione di un piano di realtà modificato in cui le energie e risorse psichiche normalmente bloccate o distratte dai modelli abituali di reazione si liberano entrando a disposizione dell’immaginazione creativa del soggetto.
E’ proprio tale ‘immaginazione creativa’, accompagnata da adeguate immagini, simboli o associazioni indotte dal terapeuta, che si risveglia producendo cambiamenti profondi nella comprensione di sé e del mondo fuori di sé, tali da ampliare la prospettiva vitale.
La ricomposizione in una modalità di reazione bio-psichica più profondamente integrata si traduce in una promozione della salute continua e persistente nel tempo, che investe sia il livello biologico, tramite le interconnessioni della rete neuro-endocrina, che quello psico-comportamentale.
Floriterapia
I Fiori di Bach
Nata dall’intuizione del medico inglese Edward Bach (1886-1936), la floriterapia è una cura naturale che si prefigge, riequilibrando gli stati d’animo negativi, di agire contemporaneamente sul corpo, sulla mente e sulle emozioni dell’individuo, restituendogli integrità e salute. Bach, omeopata e immunologo, mise a punto e sperimentò, tra il 1928 e il 1936, i 38 rimedi che compongono i fiori di Bach propriamente detti, originari prevalentemente della zona del Galles. Attualmente, molti altri sperimentatori hanno proseguito sulle sue orme la sperimentazione di nuovi rimedi floreali, traendoli dalla flora tipica di diversi territori (per esempio la California, l’Australia, l’Himalaya, la Francia, l’Italia). I rimedi originali di Bach rimangono, in ogni caso, un sistema di terapia praticamente completo.
Secondo Bach, la malattia è frutto dello squilibrio tra la volontà dell’ego, frutto dei condizionamenti e delle limitazioni che abbiamo accettato, e la nostra anima, custode della nostra vera natura e garante, se ascoltata, della nostra felicità e realizzazione.
Ci si ammala, quindi, quando ci si impedisce di fare ciò che corrisponde alla nostra vera natura o ci si ostina a perseguire strade e obiettivi che non ci appartengono; quando perdiamo di vista i desideri e le direttive del nostro vero Sé in favore del conseguimento di risultati contingenti e illusoriamente importanti, ovvero quando sacrifichiamo noi stessi al ruolo o al personaggio in cui ci siamo identificati.
I rimedi floreali non agiscono in termini molecolari ma, un po’ come accade con i rimedi omeopatici ad alta diluizione, per risonanza o con un meccanismo vibrazionale, forse interagente con i centri nervosi del sistema limbico e con l’amigdala.
La floriterapia può essere usata con successo nella cura di molti disturbi correlati a reazioni emotive cronicizzate: dalle cefalee tensive all’insonnia, dai disturbi cutanei a quelli della sfera sessuale, dai disordini del comportamento alimentare alle dipendenze. Lo stato psico-emotivo rappresenta infatti la spia del funzionamento generale di tutta l’unità psicofisica, segnalando la direzione complessiva dell’intero organismo. Il corpo e la mente agiscono cioè all’unisono, non tanto influenzandosi a vicenda, bensì comportandosi come manifestazioni, su piani diversi (quello fisico e quello mentale, per esempio) di un unico processo e di un’unica attitudine generale. Ammalarsi non è solo espressione di un disagio, ma rappresenta anche un modo per poter mantenere un equilibrio che, per quanto apparentemente deleterio, è l’unico che in quel momento possiamo permetterci, date le premesse e le nostre convinzioni ed esperienze su noi stessi e sul mondo. Per modificare il sintomo, per non averne più necessità, dovremmo quindi permetterci di fare qualcosa che è nella nostra natura, ma che avevamo trascurato, o smettere di fare qualcosa che è contrario alla nostra evoluzione naturale e consapevole. In pratica, il rimedio concorrerebbe a interrompere un circolo vizioso o un automatismo tra lo stimolo ricevuto e l’interpretazione che siamo soliti dargli, la quale instaura una risposta meccanica e alla lunga non sempre vantaggiosa per l’organismo stesso.
Naturopatia e Riflessologia
Il naturopata è una figura non medica che opera, in collaborazione con il medico per promuovere condizioni di benessere e migliorare la qualità della vita del cittadino.
Per fare questo usa tecniche ed elementi in armonia con le leggi della natura.
Il naturopata cerca di considerare il paziente nella sua globalità, secondo una visione olistica dell’uomo.
Stimola la capacità di autoconsapevolezza e di autoguarigione, energie e funzioni presenti in ciascuno di noi, impiegando solamente osservazioni e terapie naturali e non invasive.
Consiglia abitudini di vita, percorsi alimentari, esercizi e tecniche di rilassamento e di respirazione.
Applica diverse tecniche, quali la Riflessologia plantare, tecnica che prende in considerazione le corrispondenze tra i vari organi del corpo ed alcuni punti, detti “riflessi”, sul piede. Tale tecnica genera una stimolazione nervosa in quanto agendo su un punto si interagisce con quello corrispondente, ma apporta benefici anche semplicemente massaggiando la zona dolorante in quanto il cervello libera endorfine. Con la pressione si interagisce anche col sistema linfatico e con quello circolatorio apportando benefici all’organismo.
Il naturopata può svolgere un ruolo di grande aiuto alla persona: praticando seriamente i consigli ricevuti si possono prevenire molti disturbi. I medici potranno trovare nel naturopata un valido collaboratore e i cittadini un punto di riferimento prezioso per mantenere o recuperare il proprio benessere psicofisico.
Omeopatia - Omotossicologia
L’Omeopatia studia l’individuo nel suo insieme, valuta i sintomi in modo completo e integrato, focalizzando l’attenzione non sul singolo organo od apparato, ma sul paziente inteso come unità di corpo e psiche. Il suo scopo è quello di guarire l’individuo globalmente senza agire solo sul sintomo. Il principio innovativo della terapia si basa sul concetto della similitudine, secondo il quale esiste un diretto parallelismo tra il potere tossicologico di una sostanza e la sua azione terapeutica. In altre parole le stesse sostanze che provocano una malattia a dosi ponderali (cioè misurabili), sono in grado a dosi infinitesimali di stimolare la fisiologica reattività dell’organismo nei confronti della medesima malattia, determinandone la guarigione.
’Omotossicologia rappresenta l’evoluzione dell’Omeopatia e può essere definita come un suo completamento sia teorico che pratico in quanto integra tutte le più recenti acquisizioni nell’ambito della fisiologia e della patologia. Il concetto di base è che ogni essere vivente è un sistema di flusso biochimico nel quale nulla viene creato o distrutto, ma ogni elemento si trasforma. Lo stato di salute di un individuo dipende dalla sua capacità di acquisire energia tramite processi biochimici vitali ed eliminare le tossine attraverso i vari emuntori. Le tossine possono essere di natura esogena e endogena e anche di natura psichica. L’Omotossicologia pone grande attenzione alla reattività immunologica degli individui e considera la malattia come l’espressione di un’accentuata reazione di difesa e il tentativo di disintossicazione da parte dell’organismo. Ne deriva che la terapia omotossicologica ha come obbiettivo l’eliminazione delle tossine attivando gli emuntori fisiologici, il ripristino dei sistemi biochimici cellulari alterati o bloccati e il bilanciamento del sistema immunitario dell’organismo.
Procedura Immaginativa
Già da Freud e di seguito attraverso l’evoluzione della metodologia Rêve-Eveillé di Desoille divenuta poi tecnica con la Procedura Immaginativa, è stato dimostrato che l’immaginario permette di esplorare la personalità in ogni sua sfaccettatura.
Questa è una metodologia psicoterapeutica, in cui la produzione immaginativa svolge la duplice funzione di: dare al paziente uno strumento di condivisione e di espressione del suo disagio ed inoltre permettere al paziente di recuperare la propria soggettività, ovvero di ri-prendersi la libertà che la patologia gli ha sottratto.
Per fare questo, bisogna dare spazio al materiale immaginativo, in ogni sua forma privilegiando quello ottenuto in seduta attraverso l’utilizzo della Procedura Immaginativa. Tale produzione viene ricavata a partire da una specifica condizione di rilassamento soggettivo, durante il quale il terapeuta propone un’immagine di avvio, lo Stimolo Immaginativo Iniziale, che rappresenta una possibilità per il paziente di mettersi in contatto con quei vissuti che fino a quel momento sono stati fonte di disagio e che ora possono essere modificati ed affrontati. Per fare questo il terapeuta propone lo Stimolo Immaginativo Iniziale sulla base di una approfondita conoscenza, ottenuta tramite il colloquio, l’osservazione dei comportamenti e se necessario i test psicodiagnostici.
In risposta, il paziente si lascia andare ad immaginare secondo un proprio stile personale di procedere, implicandosi in una storia di fantasia, nella quale è quanto più possibile partecipe e spontaneo. Questa costruzione, rappresenta il mondo interno del paziente che viene comunicato direttamente al terapeuta mentre viene prodotta. Successivamente attraverso la lettura e ri-lettura dei suoi contenuti (Analisi Comparata dell’Immaginario), il linguaggio simbolico fatto di immagini che si legano ad altre immagini, farà emergere: i conflitti inconsci, le carenze, le distorsioni intrapsichiche, le relazioni oggettuali, le potenzialità, le rappresentazioni di istanze Egoiche, Superegoiche e dell’Es, contenuti nell’inconscio personale e collettivo, etc.
A questo punto, tutti i contenuti immaginativi, vengono riportati nell’Analisi Comparata della Realtà, attraverso la quale tutto ciò che è stato vissuto nell’immaginario, potrà essere rivissuto nella realtà.
La Procedura Immaginativa, in questo modo, permette quel movimento esplorativo-riparatorio di quelle aree conflittuali, rinchiuse dentro consistenti e rigide difese che fino a questo momento sono state utili alla paziente, ma che ora non lo sono più.
Psicologia Energetica
Con questo termine si indica un insieme eterogeneo di oltre venti tecniche attualmente usate in psicoterapia e nell’ambito della crescita personale che utilizzano, oltre a specifiche strategie di trattamento psicologiche, anche principi e conoscenze mediati dall’agopuntura, dalla riflessologia e dalla kinesiologia applicata. Tra i pionieri dello studio e della divulgazione di queste tecniche dagli anni ’90 ci sono Roger Callahan, che ha messo a punto TFT (Tought Field Therapy) e Gary Craig, con EFT (Emotional Freedom Techniques), diffusi anche in Italia.
In molte di queste tecniche, per esempio Quick REMAP (Reed Eye Movement Acupressure Psychotherapy), di Steve Reed, ma anche EFT, NAEM (Negative Affect Erasing Method) e EDxTM (Energy Diagnostic and Treatment Methods) di Fred Gallo e altre, vengono utilizzati anche i movimenti oculari, oltre alla stimolazione di specifici punti di agopressione che agiscono sperimentalmente sull’amigdala, favorendo quindi probabilmente l’integrazione corticale delle informazioni prima bloccata dalla sua eccessiva attivazione. La maggior parte delle tecniche di Psicologia Energetica possono quindi rientrare tra i metodi cosiddetti SSDR (Sensory Stimulation Desensitization Response).
Accanto a queste tecniche che usano particolari punti di digitopressione e specifici comportamenti da far eseguire al paziente si vanno annoverando negli ultimi anni nella Psicologia Energetica anche tecniche puramente verbali, quali la Logosintesi (Logosynthesis) di Willem Lammers, che utilizza la parola per rimuovere le introiezioni-dissociazioni emotive disturbanti, in modo elegante ed efficace.
La Psicologia Energetica viene applicata con successo nella risoluzione rapida di emozioni negative in corso, nelle sindromi da stress post-traumatico, nelle fobie e in generale nelle risposte emozionali disfunzionali o indesiderate, spesso con risultati rapidi e duraturi. Considerate tuttora tecniche sperimentali, malgrado a livello clinico il loro successo sia indubbio, ancora pochi sono gli studi pubblicati con criteri scientifici per la loro definitiva validazione.
Costellazioni Familiari
Le Costellazioni Familiari, messe a punto da Bert Hellinger, rappresentano un valido metodo psicterapeutico per affrontare varie problematiche, siano esse relazionali, professionali o legate a malattie. Consentono di portare alla luce e sciogliere “irretimenti” familiari che si trasmettono di generazione in generazione e che sono causa di malattie e disturbi psichici e fisici. Operano da una prospettiva sistemica, sistema famiglia,sistema azienda, scuola:in un sistema il singolo non è importante di per sé ma in funzione di qualcosa di più grande, il sistema appunto.
Esistono in ogni sistema familiare degli ordini strutturali fissi per mantenere in equilibrio il sistema e provvedere alla sua sopravvivenza. Bert Hellinger ha dato loro il nome di “Ordini dell’Amore” ovvero ciò che crea l’appartenenza al clan e ne garantisce la sopravvivenza dei suoi membri.
Quando l’ordine naturale della famiglia non è rispettato per esempio quando i figli si comportnno come genitori ed i genitori si comportano come figli e quindi l’amore non fluisce efficacemente, questo produce delle conseguenze per i membri della famiglia che possono durare per molte generazioni, complicando la vita e limitando le potenzialità dei componenti. Finchè una persona è esclusa o dimenticata, nel sistema agisce una pressione affinché un successore in qualche maniera ne difenda i diritti, identificandosi con lui, a volte imitandone il destino negativo come una malattia e squilibri psico-fisici o la morte precoce, difficoltà di relazione, problemi di lavoro o, addirittura, impulsi autodistruttivi. Si parla allora di “irretimento”.
Se si diventa consapevoli dell’irretimento, non si potrà più agire come prima:si potrà comprendere che molti comportamenti e sentimenti non fanno parte del proprio essere, ma che in realtà appartengono ai membri che compongono il proprio nucleo familiare e ogni sistema sociale.
Attraverso la messa in scena di una COSTELLAZIONE FAMILIARE, possiamo riconoscere il nostro giusto posto ed allinearci armoniosamente nella direzione che la forza vitale ci indica.
Oltre lo spazio ed il tempo, l’esistenza di ogni essere umano è infatti profondamente connessa al suo sistema familiare di origine e di appartenenza, all’interno del quale operano, potenti e benefici, gli “Ordini dell’Amore”.
le Costellazioni Familiari hanno l’obiettivo di aiutare le persone a liberarsi dalla sofferenza, dalla pesantezza, dalla difficoltà con cui vengono affrontati le vicende dell’esistenza, nella consuetudine e nell’eccezione.
Nelle rappresentazioni familiari emergono tutte le tensioni, i conflitti ed i rapporti negativi che si nascondono all’interno di una famiglia. B. Hellinger ha sviluppato questa tecnica in modo chiaro ed approfondito: usando rappresentanti di sesso maschile e femminile. Viene rappresentata tutta la famiglia e con un solo sguardo si possono cogliere relazioni di cui si ignorava l’esistenza.
Le serate ed i seminari sono il mezzo per conoscere l’energia delle costellazionii. ( i seminari possono essere tematici: famiglia d’origine, famiglia attuale/coppia, lavoro…) Durante le serate, della durata di 3 ore vengono messe in scena due o tre costellazioni che vengono di solito prenotate. Chi viene senza aver chiesto di fare la costellazione, viene come semplice partecipante.
La persona interessata partirà con il formulare una domanda, per esempio una donna che prova rabbia nei confronti di un membro della propria famiglia senza un motivo particolare, nella rappresentazione ne cercherà le cause e potrà vedere la propria rabbia modificarsi, diminuire o addirittura scomparire. Il terapeuta porrà delle domande al cliente sugli eventi fondamentali accaduti alla sua famiglia nel corso delle ultime due generazioni, poi il cliente sceglierà fra i partecipanti un rappresentante per ogni membro della famiglia (anche per i membri deceduti) ed un rappresentante per sé e li disporrà nella stanza in modo intuitivo senza pensarci troppo a lungo ma con la massima attenzione. Senza parlare li sistemerà come meglio crede , dopodichè si siederà e lascerà che quanto dirà il terapeuta ed i rappresentanti, agisca su di lui. Osserverà le dinamiche nascoste all’interno del tuo sistema familiare. Gli altri partecipanti prenderanno il posto di ciascuno dei membri della tua famiglia e comunicheranno cosa sentono in questa posizione.
Si vedrà con chiarezza da dove proviene lo squilibrio che impedisce di rilassarsi nel posto che è veramente tuo. Nel cambiare poi la posizione di ciascun membro della famiglia e nel completare ciò che non è mai stato detto apertamente tra di loro, si crea, passo dopo passo, un nuovo quadro del sistema familiare e si potrà sperimentare il senso di liberazione e la sensazione di armonia che deriva dal sentirsi al posto giusto.
Le rappresentazioni mostrano che chi ha un forte legame interiore con qualcuno, spesso nel corso della sua vita incontra un destino simile a quello del suo antenato e questa è una delle scoperte più significative di Hellinger. Il cliente guarda i propri sentimenti, rispettandoli ed accettandoli. Per B. Hellinger: “… ciò che accade per amore e che grazie all’amore vene conservato, può essre annullato solo nell’amore”.
Psicooncologia secondo metodo Simonton
Programma di gestione dello stress e miglioramento della qualità di vita nei pazienti affetti da cancro (METODO SIMONTON)*
*O.C.SIMONTON ed Amrita-Ritorno alla salute-L’avventura della guarigione
Lo stress attraverso l’azione prolungata del cortisolo influenza negativamente il sistema immunitario deprimendo la funzione dei linfociti natural killer preposti alla difesa dell’organismo contro la patologia tumorale.
Esperienze cliniche condotte negli USA (Le Shan,Simonton) hanno mostrato minore incidenza delle recidive e miglioramento della qualità di vita in pazienti sottoposti a psicoterapie per mezzo delle quali il paziente impara ad individuare i fattori di stress che condizionano la sua vita, impara a gestire lo stress,quindi migliora la funzionalità del sistema immunitario e quindi la prognosi Queste tecniche si sono rivelate utili anche per i pazienti affetti da patologie cronico degenerative.
Le tecniche di gestione dello stress sono focalizzate
- a cambiare le convinzioni malsane che sono alla base di emozioni negative (rabbia,paura,ansia etc)
- a rinforzare l’io del paziente
- ad aiutare il paziente a prendersi cura di sé
- ad aiutarlo e incoraggiarlo durante la terapia
- a migliorare e rinforzare le relazioni nell’ambiente famigliare e di lavoro
Questo avviene tramite
- l’individuazione dei pensieri negativi/malsani e la loro trasformazione in pensieri sani attraverso il pensiero creativo
- lavoro con il paziente sulle proprie risorse naturali,sulle aspettative di vita,sulle problematiche riguardo la morte
- tecniche di visualizzazione/meditazione con o senza ipnosi per rinforzare il sistema immunitario, le risorse di guarigione,la compliance alla terapia(chemioterapia,radioterapia etc)
- coinvolgimento di una persona di sostegno (della famiglia o no)
La durata della terapia è breve,trattandosi di tecniche che tendono a favorire l’autonomia del paziente mediante l’uso dell’autoipnosi, della focalizzazione dell’attenzione sui pensieri positivi individuati
Queste tecniche sono rivolte a tutti i pazienti che abbiano patologie neoplastiche, croniche, degenerative e che abbiano la motivazione ad iniziare un percorso di individuazione poiché è indispensabile che ci sia un coinvolgimento emozionale.
IL CENTRO fornisce le seguenti prestazioni
– PRIMO COLLOQUIO possibilmente con una persona di sostegno per valutare le caratteristiche, le necessità, la motivazione e le aspettative del paziente
– SEDUTE DI GRUPPO O INDIVIDUALI con presenza anche delle persone di sostegno: durante queste sedute vengono individuati e corretti i fattori di stress, vengono praticate tecniche di visualizzazione e di rilassamento, viene insegnata la tecnica dell’autoipnosi perchè il paziente possa praticare un autotrattamento (-in caso di necessità possono essere praticate sedute individuali)
– la durata della terapia è max 5 sedute
– ogni seduta è di durata variabile a seconda del n° di pazienti coinvolti (max 3 + 3 persone di sostegno)
– intervallo tra le sedute 15 giorni
Dr.ssa Luisa Merati
Medico chirurgo specialista in Immunologia clinica,Nefrologia
Specialista in Psicologia Clinica
Psicoterapeuta esperta in ipnosi, medicina psicosomatica, psicooncologia
Dal 1979 al 2009 dirigente medico ospedaliero con attività di diagnosi e cura nel reparto di Medicina dell’A.O.Ospedale San Carlo Borromeo di Milano, responsabile del Centro di Medicina Psicosomatica, che ha fondato e diretto dal 1987 fino al 2009
Attualmente libero professionista dal 1 luglio 2009
Componente Comitato Tecnico Scientifico Regione Lombardia per la Medicina Complementare
Fondatore e Coordinatore Sezione Naviglio Grande-Milano della SIMP (Società Italiana di Medicina Psicosomatica)
Autrice di pubblicazioni scientifiche e partecipazioni a Congressi in Medicina Psicosomatica e Ipnosi
Collabora a pubblicazioni Doctor (Ariete Salute)
Testi pubblicati:
Reiki-il tocco che cura ed Riza Scienze
La medicina complementare nella pratica clinica-ed Masson
SEDE
Centro studi Prometeo
Sezione Naviglio Grande-Milano della SIMP
(Società Italiana Medicina Psicosomatica)
Via Giambellino 84 Milano
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tel.02473100
fax 0248000761
e-mail: luisa.merati@psicosomatica.org