Abstract – WorkShop congressuale XXV SIMP – SENTIRE IL CORPO NELLE DIPENDENZE

XXV° CONGRESSO NAZIONALE Società Italiana di Medicina Psicosomatica – SIMP
WORKSHOP CONGRESSUALI – Montesilvano, 7 – 8 Novembre 2015

Conduttori ROBERTO ERCOLANI psicologo psicoterapeuta
BENDETTO MICHELI psicologo psicoterapeuta

Razionale
Utilizzare i canali immaginativi per mettere in discussione la dipendenza. Corpo e mente nel rapporto di dipendenza.

L’organismo non è una macchina composta da diverse componenti funzionali indipendenti, ma un sistema che dinamicamente incontra il mondo coinvolgendo ogni entità: la mente, il corpo, le emozioni e le sensazioni fisiche che co-partecipano inevitabilmente a costruire l’esperienza stessa ed il suo universo di senso. Partendo proprio dall’analisi del corpo, delle tensioni e dei blocchi energetici strutturati nel soma di una persona, si potrà risalire alle emozione ed ai sentimenti che sono contenuti ed intrappolati nel corpo stesso.

Secondo la teoria e la pratica Bioenergetica che trova le proprie origini nel pensiero di Wilheim Reich (poi sviluppata verso la fine degli anni cinquanta da due allievi: Alexander Lowen e John Pierrakos) i sistemi difensivi, meglio conosciuti come “corazza” o “armatura”, sono formati da tutti quegli atteggiamenti e posture sviluppati dall’individuo per ridurre il fluire delle emozioni e delle sensazioni dell’organismo. A causa di questi blocchi, l’energia non sarà in grado di scorrere liberamente in alcune parti del corpo, che diventeranno quindi sede di tensioni muscolari per effetto di conflitti emotivi.

Con il tempo la corazza si cronicizzerà “indurendosi” e rappresentando quindi un impedimento al raggiungimento della propria identità e della propria integrazione. Lo stato cronico di contrazione muscolare amplificherà progressivamente la “durezza” del carattere, riducendo la comunicabilità e quindi la qualità delle relazioni, la percezione del piacere e quindi dell’amore.

Secondo Reich la Corazza Caratteriale ha un funzionamento circolare, stringendo il corpo con anelli di tensione, che determinano nell’armatura sette segmenti (oculare, orale, cervicale, toracico, diaframmatico, addominale e pelvico).

IL WORKSHOP SI SVOLGERA’ COME SEGUE

_prima parte dedicata all’apprendimento della dei principi teorici

_seconda parte dedicata alla pratica esperienziale. Saranno affrontati dei casi e attraverso la discussione di gruppo si permetterà al partecipante di comprendere la metodologia

Obiettivi
Fornire nuovi strumeti terapeutici